23 GIUGNO 2014
Paragonatemi ad una madre che deve separarsi dal figlio alla nascita
Mia amata figlia diletta, oggi porto a te e a tutti i miei
amati discepoli delle grandi Benedizioni.
Il Mio cuore scoppia d'amore per tutti voi. Mi rendo conto che il vostro
viaggio per servirMi può essere a volte molto difficile, ma desidero farvi
sapere che vi sto guidando in ogni secondo.
Non c'è alcuna prova che potreste affrontare che
non possa essere sormontata. Pertanto, se vi sentirete impotenti e
timorosi, non dovrete rinunciare e ogni qualvolta confiderete in Me tutto
vi sembrerà più facile. ParagonateMi ad una madre che ha dovuto
separarsi dal suo bambino sin dalla nascita e che non l'ha potuto mai più
vedere durante il corso della sua vita. La madre non dimenticherà mai quel
bambino e passerà ogni giorno struggendosi per la carne della sua carne e il
sangue del suo sangue, nella speranza che ad un certo punto si potrà
riunire con lui. Ogni giorno, quel bambino o bambina è nei suoi pensieri;
ella prega per il suo benessere e prova un dolore profondo e
persistente nel suo cuore a causa della sua perdita.
Niente la soddisferà mai, finché lei non stringerà quel bambino, ancora
una volta tra le sue braccia. Lei possiede una grande pazienza, una grande
speranza e un profondo desiderio di trovarsi di fronte al bambino che ha
partorito dal suo grembo e non bada agli anni intercorsi. Tutto ciò che
conta per lei è che ella ed il suo bambino divengano ancora una sola
cosa, l'una avvinta all'altro. Io Sono come un qualsiasi
genitore che deve sopportare una simile angoscia. Per Me, l'attesa è
angosciante, ma il dolore della perdita è come quello che si prova per un
bambino smarrito ormai da lungo tempo, il quale si rifiuta di tornare dal genitore:
è il più grande di tutti! Il dolore che sento, quando sono rifiutato dai figli
di Dio,
è un tormento costante per Me. Farei qualsiasi cosa per attirare queste anime al
Mio Petto. Ricorrerò ad altre anime, i loro fratelli e sorelle, coloro che
vogliono confortarMi, nella Mia ricerca di risvegliare quelle anime dormienti. Ho bisogno dei Miei amati
discepoli, i fratelli di questi perduti figli di Dio, sparsi in tutto il
mondo per riunire la Mia famiglia.
Dobbiamo unirci contro lo spirito delle tenebre, che rende quasi
impossibile, a queste anime,
comprendere la Verità sulla loro origine.
Queste persone devono essere informate sul loro diritto
di nascita, sulla loro eredità e sulla loro Salvezza Eterna, infatti è vicino il tempo in cui sarà rivelata tutta la Verità. Con il vostro aiuto, Miei amati
discepoli, essi ritorneranno a Me, nella Mia famiglia, dove infine ci
uniremo tutti, come un sol uomo, esattamente nel modo in cui doveva essere. Vi amo tutti
con una profonda tenerezza e gioisco quando, in cuor vostro, rispondete con
amore alla Mia Chiamata.
Il vostro Gesù